Nuova Riveduta:

2Re 10:29

tuttavia egli non si allontanò dai peccati con i quali Geroboamo, figlio di Nebat, aveva fatto peccare Israele; cioè non abbandonò i vitelli d'oro che erano a Betel e a Dan.

C.E.I.:

2Re 10:29

Ma Ieu non si allontanò dai peccati che Geroboamo figlio di Nebàt aveva fatto commettere a Israele e non abbandonò i vitelli d'oro che erano a Betel e in Dan.

Nuova Diodati:

2Re 10:29

tuttavia egli non si ritrasse dai peccati di Geroboamo, figlio di Nebat, con i quali aveva fatto peccare Israele, e cioè, dai vitelli d'oro che erano a Bethel e a Dan.

Riveduta 2020:

2Re 10:29

tuttavia egli non si allontanò dai peccati con i quali Geroboamo, figlio di Nebat, aveva fatto peccare Israele; cioè non abbandonò i vitelli d'oro che erano a Betel e a Dan.

La Parola è Vita:

2Re 10:29

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La Parola è Vita
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Riveduta:

2Re 10:29

nondimeno egli non si ritrasse dai peccati coi quali Geroboamo, figliuolo di Nebat, aveva fatto peccare Israele; non abbandonò cioè i vitelli d'oro ch'erano a Bethel e a Dan.

Ricciotti:

2Re 10:29

Tuttavia non si astenne dai peccati di Geroboamo figlio di Nabat, che avea fatto prevaricare Israele, nè abbandonò i vitelli d'oro che stavano in Betel e in Dan.

Tintori:

2Re 10:29

ma non si allontanò dai peccati di Geroboamo figlio di Nabat, il quale fece peccare Israele; non abbandonò i vitelli d'oro che erano a Betel e a Dan.

Martini:

2Re 10:29

Egli però non si allontanò dai peccati di Jeroboam figliuolo di Nabath, il quale indusse Israele a peccare; e non abbandonò i vitelli d'oro, che erano a Bethel, e a Dan.

Diodati:

2Re 10:29

Ma pure Iehu non si rivolse da' peccati di Geroboamo, figliuolo di Nebat, co' quali egli avea fatto peccare Israele, cioè, da' vitelli d'oro, ch'erano in Betel, e in Dan.

Commentario abbreviato:

2Re 10:29

Versetti 29-36

È lecito chiedersi se Ieu abbia agito secondo un buon principio e se non abbia fatto qualche passo falso nel farlo; tuttavia nessun servizio reso a Dio resterà senza ricompensa. Ma la vera conversione non è solo dal peccato grave, ma da ogni peccato; non è solo dai falsi dei, ma dai falsi culti. La vera conversione non è solo dai peccati dispendiosi, ma anche dai peccati lucrosi; non è solo dai peccati che danneggiano i nostri interessi mondani, ma anche da quelli che li sostengono e li favoriscono; nell'abbandono di questi ultimi c'è la grande prova se possiamo rinnegare noi stessi e fidarci di Dio. Ieu mostrò grande attenzione e zelo nell'estirpare una falsa religione, ma nella vera religione non si preoccupò, non badò a piacere a Dio e a fare il suo dovere. Chi è disattento, c'è da temere che sia privo di grazia. Anche il popolo era negligente, perciò non è strano che in quei giorni il Signore abbia cominciato a tagliare la corda a Israele. Il popolo fu negligente e non è strano che in quei giorni il Signore abbia cominciato a ridurre il numero di Israele.

Riferimenti incrociati:

2Re 10:29

2Re 13:2,11; 14:24; 15:9,18,24,28; 17:22; 1Re 12:28-30; 13:33,34; 14:16
Ge 20:9; Eso 32:21; 1Sa 2:24; Mar 6:24-26; 1Co 8:9-13; Ga 2:12,13
Eso 32:4; Os 8:5,6; 10:5; 13:2
1Re 12:29

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